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Assegno di inclusione 2025: nuovi requisiti e importi.

Assegno di inclusione 2025: nuovi requisiti e importi.

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Introduzione

Cari lettori, negli ultimi giorni abbiamo ricevuto numerose domande riguardo ad eventuali modifiche ai requisiti per accedere all’Assegno di Inclusione a partire dal prossimo anno. Proprio questa mattina siamo riusciti, con non molta fatica, a reperire il documento ufficiale emanato dal governo. Sappiamo che le informazioni stanno circolando su diverse testate giornalistiche, ma abbiamo deciso ugualmente di fare chiarezza analizzando direttamente la Legge di Bilancio 2025 (A.C. 2112-bis-A) approvata nel fine settimana dall’esecutivo. Se vi state chiedendo il motivo per cui questi aggiornamenti non sono ancora disponibili sul sito dell’INPS e del Ministero, è perché verranno probabilmente pubblicati a gennaio. Pertanto, di seguito vi illustreremo in modo semplice e dettagliato le principali novità, accompagnate, come di consueto, da esempi pratici per agevolarne la comprensione. Buona lettura!

Nuovi requisiti

Altri requisiti

Permangono invece i requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza. Nel dettaglio, il richiedente deve sempre essere:

  1. Cittadino italiano o suo familiare con diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente;
  2. Cittadino di un altro Paese dell’Unione Europea o suo familiare con diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente. Esempio: Se sei francese e vivi in Italia con un permesso di soggiorno, puoi fare domanda.
  3. Cittadino di un Paese terzo con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. Esempio: Se vieni dal Marocco e hai un permesso di soggiorno di lungo periodo, sei idoneo.
  4. Titolare di protezione internazionale o apolide. Esempio: Se hai ottenuto lo status di rifugiato o sei apolide, puoi fare richiesta.

Residenza

Oltre a rientrare in una delle categorie sopra, devi essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Cosa significa “continuativo”? La residenza si considera interrotta se:

  1. sei assente dall’Italia per due mesi di fila;
  2. sSei assente per quattro mesi (anche non consecutivi) in un periodo di 18 mesi. Esempio: Se vivi in Italia da 5 anni, ma negli ultimi due anni sei stato all’estero per 3 mesi di fila, la continuità è interrotta. Se invece sei stato via per 1 mese, la continuità è mantenuta.

Il requisito della residenza si applica anche ai componenti del nucleo familiare che beneficiano della misura. Esempio: Se fai richiesta per un sussidio familiare, anche tuo marito/moglie e figli devono essere residenti in Italia.

Patrimonio immobiliare

Se hai un patrimonio immobiliare in Italia o all’estero, devi sapere che, ai fini ISEE, ci sono dei limiti di valore che non devono essere superati. In particolare:

  • La casa in cui vivi (abitazione principale) non viene considerata nel calcolo, purché il suo valore ai fini IMU (Imposta Municipale Propria) non superi 150.000 euro.

Patrimonio Mobiliare

Il patrimonio mobiliare include cose come conti correnti, depositi bancari, azioni, obbligazioni, ecc. Anche qui ci sono dei limiti, che variano in base al numero di componenti del nucleo familiare:

  • 6.000 euro per una persona single;
  • 8.000 euro per una coppia;
  • 10.000 euro per famiglie con tre o più componenti, con un aumento di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo.
  • 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
  • 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o non autosufficienza.

Auto, Moto, Nave ecc…

Non puoi avere nel nucleo familiare:

  • Auto con cilindrata superiore a 1600 cc o moto con cilindrata superiore a 250 cc, immatricolate negli ultimi 36 mesi (tranne se hai agevolazioni per disabilità).
  • Navi, imbarcazioni da diporto o aeromobili.

Reddito Familiare

Nel calcolo del reddito familiare sono inclusi tutti i redditi, come pensioni, stipendi, compensi da lavoro sportivo dilettantistico (fino a 15.000 euro).

Sono esclusi i trattamenti assistenziali per disabilità e misure come il Reddito di Cittadinanza o l’Assegno di Inclusione.

Nuovi importi

ESEMPIO PRATICO: una famiglia in affitto, ovviamente con contratto regolarmente registrato e dichiarato in DSU, potrà ricevere fino a 843 euro circa mensilmente (540€ di integrazione base mensile + 303€, circa, per l’affitto).

Consiglio

Vi consigliamo di presentare tempestivamente la nuova dichiarazione ISEE entro il 31 gennaio. In questo modo, l’INPS avrà il tempo utile per acquisire il modello e processare le informazioni, affinché siano correttamente valutate le condizioni per il mantenimento delle agevolazioni o sostegni spettanti.

Serve aiuto?

Se hai dubbi o domande in merito, non esitare a contattare il tuo patronato di fiducia. Non hai un esperto di fiducia? Nessun problema! Puoi:

  • Chiamare il numero verde INPS 06164164 per ricevere informazioni e assistenza.
  • Contattare la nostra associazione ETS tramite WhatsApp per fissare una consulenza telefonica gratuita e chiarire i tuoi primi dubbi.

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