Bonus ”Casalinghe”: facciamo chiarezza!

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Cos’è?

Partiamo da quello che non è! Ovvero, non si tratta dell’assegno sociale, ma della possibilità di partecipare gratuitamente a corsi per acquisire nuove competenze lavorative.

Come funziona?

Chiariamo subito: non è un aiuto economico diretto, non viene erogato alcun sostegno in denaro, ma è semplicemente un fondo che è stato destinato a enti di formazione (associazioni e altro) che si impegnano a organizzare percorsi formativi per la riqualificazione di chi è disoccupato o inoccupato.

Requisiti

  • Uomini e Donne;
  • Disoccupato o inoccupato;
  • iscritto all’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail.

Quali corsi scegliere?

I corsi individuati dal Ministero hanno per lo più a che fare con il mondo digitale. Il bando che si è chiuso a marzo richiedeva agli enti di proporre offerte formative che fossero rivolte all’acquisizione di competenze digitali in diversi ambiti:

  • alfabetizzazione su informazioni e dati: ricerca delle informazioni sul web tramite motori di ricerca, riconoscimento delle fake news e archiviazione delle informazioni nel cloud, valutazione e gestione di dati, informazioni e contenuti in rete;
  • creazione di contenuti: scrittura, produzione, elaborazione e modifica dei contenuti digitali quali tabelle, immagini, file audio, con utilizzo di software per la produttività individuale (preferibilmente open source) e individuazione di semplici regole di copyright e licenze da applicare a dati, informazioni digitali e contenuti;
  • comunicazione e collaborazione: conoscenza e utilizzo degli strumenti di collaborazione e comunicazione digitali e online, quali e-mail, chat e videoconferenze, social network, sistemi di messaggistica, cartelle e documenti condivisi;
  • risoluzione dei problemi inerenti ai principali profili software e hardware dei dispositivi elettronici e informatici: riavviare il computer, installare o disinstallare un programma, verificare la connessione internet;
  • sicurezza: protezione dei propri dispositivi, protezione dei propri dati e della propria privacy negli ambienti digitali, conoscenza delle norme sulla privacy, protezione di se stessi e degli altri da possibili pericoli negli ambienti digitali (ad es. cyberbullismo), conoscenza dell’impatto ambientale dell’utilizzo delle tecnologie, sicurezza negli acquisti online, protezione dalle frodi online, tutela della salute nell’utilizzo di strumenti ed ambienti digitali, sicurezza dei figli nell’uso della rete;
  • servizi al cittadino: conoscenza sui servizi digitali al cittadino offerti dalla pubblica amministrazione, con attenzione, in particolare, all’utilizzo di SPID, dei pagamenti elettronici, dell’app IO, dei servizi comunali, Inps e dell’Agenza delle Entrate;
  • gestione domestica: conoscenza e utilizzo di semplici strumenti digitali per l’organizzazione e l’impostazione del budget domestico.

Ogni corso proposto deve contenere tutti i punti appena elencati, infatti non è possibile partecipare alla formazione solo in alcuni di questi ambiti.

Fonte: Altroconsumo

Come partecipare?

L’iscrizione dovrà essere presentata direttamente agli Enti che organizzano i corsi. Gli elenchi ufficiali degli Enti accreditati a breve si troveranno sul sito del ministero delle Pari Opportunità.

Luogo e Durata corsi

I corsi si possono seguire online, tramite webinar di almeno 3 ore per argomento trattato e in un periodo di massimo 12 mesi. Non c’è obbligo di frequenza, perché si possono visionare i webinar anche come registrazione.

E’ Comunque prevista una valutazione finale sulle competenze acquisite.

Articolo in costante aggiornamento…

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