Carta risparmio spesa 2023: info e requisiti.

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Cos’è

E’ una carta risparmio spesa per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, introdotta con la nuova legge di bilancio 2023 (Gazzetta Ufficiale del 12 maggio 2023).

Requisiti

  • • iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente (ANPR);
  • • essere in possesso di un modello ISEE non superiore ai 15.000 euro;
  • • famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009;
  • • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005;
  • • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.

Richiesta

Questo bonus sarà disponibile a partire da luglio 2023 e non servirà presentare alcuna domanda. L’INPS e i comuni di residenza verificheranno i dati anagrafici dei nuclei familiari in automatico, e qualora dovessero confermare, basterà recarsi presso un qualsiasi ufficio di Poste Italiane per ritirare la carta prepagata (stile postepay).

“I Comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi di cui al comma 1 e sulla base del numero di carte loro assegnate, di cui all’allegato 2, attribuiscono le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, selezionando i beneficiari, nell’ambito dell’elenco predisposto, tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni rinvenienti dai locali servizi sociali”.

Estratto del decreto ufficiale

Importo

Gli aventi diritto, riceveranno un importo di circa 380 euro.

Cosa acquistare?

Come specificato all’inizio, possono acquistare solo ed esclusivamente beni alimentari di prima necessità, presso gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa. (NO bevande alcoliche).

Esclusi

Sono esclusi da questo bonus spesa tutti i percettori di:

  • • Reddito di Cittadinanza o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
  • • disoccupazione NASPI o DISCOLL, mobilità, Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • • qualsiasi altra forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.

Serve Aiuto?

Contattami con il bottone informazioni in basso a destra, sarò felice di aiutarti ed eventualmente, dove possibile, toglierti un dubbio o segnalare un problema!

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