Assegno di Inclusione: rinnovi e date dei pagamenti.

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Premessa

Alleluia! Finalmente con il messaggio numero 835 del 26 febbraio, l’INPS ci ha illustrato le procedure e i tempi dell’Assegno di Inclusione (ADI). Però dato che l’ADI può sembrare davvero un labirinto burocratico e poco compresibile, cercherò come al solito di riassumere questo avviso in modo semplice e chiaro. Partiamo…

Rinnovi e pagamenti

Questo è poco, ma sicuro! Il 27 febbraio 2024 verranno erogati i pagamenti della mensilità di febbraio per coloro che hanno inoltrato la domanda entro gennaio 2024.

Calendario dei pagamenti

Grazie al cielo una data unica per tutti! I pagamenti successivi seguiranno un calendario preciso, ovviamente sempre subordinato alla conferma dei requisiti:

  • • 27 marzo 2024;
  • • 26 aprile 2024;
  • • 28 maggio 2024;
  • • 27 giugno 2024;
  • • 27 luglio 2024.

ISEE

AVVISO: Dai rinnovi di marzo, sarà indispensabile avere presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE 2024. In caso contrario, la domanda verrà temporaneamente sospesa fino alla presentazione della DSU.

Nuove domande e pagamenti

Per le nuove domande presentate a febbraio, con sottoscrizione del patto di attivazione digitale, i pagamenti inizieranno il 15 marzo per la mensilità di marzo. La regola generale è che i pagamenti vengono riconosciuti dal mese successivo alla sottoscrizione del patto.

Casi particolari

Se il patto viene sottoscritto in ritardo rispetto alla presentazione della domanda, il pagamento sarà effettuato dal mese successivo alla sottoscrizione del patto. Ad esempio: se la ”famiglia Verdi” sottoscrive il patto a marzo ma ha presentato domanda a febbraio, il loro primo pagamento sarà effettuato il 16 aprile.

Respinte e ricorsi

In caso di domanda respinta, entro il 29 febbraio, sarà possibile eventualmente consultare le motivazioni delle domande respinte e procedere con un’istanza di riesame o un ricorso giudiziario entro 30 giorni dalla comunicazione. Consiglio di chiedere sempre al vostro professionista di fiducia.

Documentazione mancante o errata

Di solito, in caso di omissioni o difformità nella DSU, l’INPS invia una notifica via SMS/mail ai richiedenti e, avranno solo 60 giorni di tempo per integrare la documentazione necessaria.

Problemi anagrafici

Può capitare che ci siano delle incongruenze tra quanto dichiarato nella Dichiarazione Unica Substitutiva e quanto risulta dagli archivi dell’anagrafe nazionale della popolazione residente. In questi casi, gli uffici preposti effettuano gli opportuni accertamenti per verificare la reale composizione del nucleo familiare, in modo da calcolare correttamente l’indicatore della situazione economica equivalente. Ricordo che la normativa prevede alcune eccezioni e deroghe rispetto alla definizione standard di nucleo, per venire incontro a situazioni particolari. Dopo aver esaminato attentamente le informazioni, l’operatore può confermare se esiste una discrepanza nel sistema ISEE. Se la discrepanza viene confermata, la domanda ADI verrà respinta. Invece, se l’accertamento rivela che il nucleo familiare è valido (ai fini ISEE) nonostante la discrepanza con l’ANPR, l’operatore può annullare la “sospensione” e consentire il completamento positivo della procedura. L’istituto chiarisce però che, tutte le domande soggette a controllo preventivo verranno comunque elaborate automaticamente dopo 60 giorni dall’inizio della sospensione. Questo significa che, se la tua domanda è stata sospesa per un controllo, verrà automaticamente elaborata dopo 60 giorni, a meno che il funzionario che sta effettuando il controllo non confermi che ci sia effettivamente una discrepanza. Mi raccomando, dichiarate sempre TUTTI i dati anagrafici presenti nel nucleo per scongiurare brutte figure e/o spiacevoli soprese!

Domande frequenti

Cosa succede se non presento la DSU per l’ISEE 2024 in tempo?

La tua domanda ADI verrà sospesa fino alla presentazione della DSU. Tuttavia, una volta presentata, potrai recuperare le mensilità arretrate.

Se ho ricevuto una notifica di domanda respinta, quali sono i miei passi successivi?

Puoi presentare un’istanza di riesame presso l’INPS entro 30 giorni o avviare un ricorso giudiziario.

Cosa accade se ci sono discrepanze tra la DSU e lo stato di famiglia all’ANPR?

La tua domanda verrà sottoposta a un accertamento. Se le discrepanze sono confermate, la domanda potrebbe essere respinta. Ma, se si conferma la veridicità del nucleo familiare ai fini ISEE nonostante le discrepanze, la domanda potrà essere accettata.

🆘𝐂𝐎𝐍𝐃𝐈𝐕𝐈𝐃𝐈𝐋𝐎 𝐒𝐔⤵️
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