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Appello
Quando mi trovo a percorrere le strade della città o quelle extraurbane, mi capita frequentemente di osservare una situazione preoccupante: bambini piccoli che viaggiano in auto senza le necessarie misure di sicurezza. Li vedo seduti sul sedile posteriore senza seggiolino, oppure in braccio alla madre sul sedile anteriore.
Ora, non penso sia necessario spiegare quanto questo possa essere pericoloso, dovrebbe essere ovvio per tutti, vero? D’altronde, per chi non lo avesse ancora capito, ecco un breve esempio: in caso di frenata brusca o incidente, il bambino rischierebbe di farsi molto male a causa della forza d’urto. Anche se la mamma o chi lo tiene lo stringe forte, non può contrastare la gravità in caso di impatto. Basta un attimo perché accada un danno irreparabile.
<<In Italia, secondo i dati Aci-Istat (che tengono conto dei decessi per incidente stradale, solo se avvenuti entro 30 giorni dall’incidente), nel corso del 2008, in Italia, sono morti 56 bambini di meno di 15 anni coinvolti in incidenti stradali, mentre viaggiavano in auto, e 8.456 hanno riportato una lesione traumatica. Un bambino di 6 kg, a una velocità di 50 km/h, in caso di incidente arriva a “pesare” fino a 150 kg. Per questo motivo anche i bambini molto piccoli, come tutti gli occupanti dell’autoveicolo, devono essere protetti con un sistema di ritenuta.>> (FONTE Istituto Superiore di Sanità).
La legge
Ecco perchè, ora mi rivolgo solo ai cari ”genitori incoscenti”: la sicurezza dei minori in auto è una priorità assoluta, non un opzione! L’utilizzo di seggiolini e dispositivi di ritenuta omologati non è solo una misura fondamentale per proteggere i nostri bambini, ma costituisce anche un preciso obbligo normativo. Come stabilito dall’articolo 172 del Codice della Strada (D.Lgs. 285/1992), i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati con sistemi di ritenuta adeguati alla loro età, peso e altezza. Il mancato rispetto di questa norma comporta sanzioni amministrative e la decurtazione di punti dalla patente.
Specifiche
<<Il regolamento UNECE 44 e successive revisioni fa riferimento al peso del bambino e, pertanto, chi acquista seggiolini omologati ai sensi di questo regolamento, dovrà basare la scelta in base al peso del bambino, secondo la seguente classificazione in gruppi:
- Gruppo 0 (fino a 10 kg, dalla nascita ai 12 mesi circa);
- Gruppo 0+ (fino a 13 kg, dalla nascita ai 18 mesi circa). Normalmente vanno posizionati sul sedile posteriore in senso contrario a quello di marcia. Se posizionati sul sedile anteriore deve essere disattivato l’airbag;
- Gruppo 1 (9-18 kg, dai 9 mesi ai 4 anni circa);
- Gruppo 2 (15-25 kg, da 3 a 6 anni circa);
- Gruppo 3 (22-36 kg, da 5 a 12 anni circa).
I sistemi di ritenuta non integrali, privi di schienale, (c.d. rialzi), omologati ai sensi del R44/04 possono essere utilizzati solo per i bambini di altezza superiore ai 125 cm. Tuttavia, i modelli di rialzi senza schienale per bambini sotto i 125 cm (già disponibili sul mercato) restano ancora in vendita sino ad esaurimento.>> FONTE: Polizia di Stato
In conclusione, cari genitori, mi raccomando: non sottovalutate MAI la sicurezza dei vostri figli. Un piccolo accorgimento come l’uso corretto dei dispositivi può salvare una vita. Non è una sciocchezza, ma un atto di responsabilità verso coloro che amiamo di più.