Novità detenuti: il lavoro in carcere e il reinserimento sociale

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Spesso, anzi, purtroppo molto spesso si sentono notizie negative sulle condizioni delle carceri italiane, ma in realtà, pare, ci siano anche degli sviluppi positivi di cui non si parla abbastanza. Secondo un recente articolo pubblicato sul ”quotidiano del Ministero della Giustizia”, il Governo sta investendo molto per aumentare le opportunità lavorative sia all’interno che all’esterno delle carceri.

Da quanto appreso, il budget destinato alla retribuzione del lavoro intramurale è stato aumentato di 9 milioni di euro, di cui 8 per nuove opportunità lavorative e 1 milione per la formazione professionale. Inoltre, altri 19 milioni sono stati stanziati per incentivare le imprese ad assumere detenuti una volta scontata la pena.

Il governo inoltre vuole sottolineare che i risultati di questi investimenti sono già visibili: ”il numero di detenuti che lavora è aumentato del 5%, arrivando a oltre 20.000”. In particolare, sono più che raddoppiati coloro che trovano un’occupazione presso aziende esterne. Anche i corsi professionali hanno avuto un incremento di iscritti del 68%.

Tutto ciò, dovrebbe smentire le critiche di chi parlava di tagli al 50% dei fondi. Anzi, sempre in base a quanto comunicato sul quotidiano, la Regione Piemonte ha addirittura aumentato il budget per il lavoro in carcere del 2,5% rispetto all’anno scorso.

Insomma, ”sembra” che il Governo stia finalmente prendendo sul serio la riabilitazione attraverso il lavoro. Speriamo che questi investimenti continuino, soprattutto nel nostro tanto amato e martoriato SUD, perché dare un’occupazione a chi sconta una pena è il modo migliore per ridurre la recidiva e riportarlo nella società una volta finita la detenzione. Ne guadagneremmo tutti in termini di sicurezza e coesione sociale. Continuerò a tenervi aggiornati su eventuali sviluppi!

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