
Bonus Donne: tutto quello che devi sapere per accedere all’Incentivo!
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INDICE
Premessa
Dopo aver spiegato il funzionamento del “Bonus Giovani”, passiamo ora a un altro incentivo importante, questa volta rivolto alle donne. Si tratta, per l’appunto, del cosiddetto “Bonus Donne”. In base a quanto riportato nei decreti attuativi pubblicati dal Ministero, cercherò di chiarire tutti i punti principali di questa misura e fornirvi indicazioni pratiche su come accedervi.
Cos’è?
Questo bonus è un incentivo economico pensato per favorire l’occupazione femminile attraverso agevolazioni contributive per i datori di lavoro che assumono donne in specifiche condizioni. Vediamo nel dettaglio come funziona e quali sono i requisiti.
Requisiti
I datori di lavoro privati che assumono donne con contratto a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Inoltre devono essere Senza un lavoro regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (ovunque residenti). Oppure, senza un lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi se residenti nelle regioni del Mezzogiorno (Zone Economiche Speciali).
NOTA: È previsto anche per l’assunzione di donne occupate in professioni o settori individuati annualmente dal Ministero del Lavoro.
Durata del beneficio
- Fino a 24 mesi per le donne senza lavoro regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
- Fino a 12 mesi per le assunzioni in determinati settori o professioni.
Vantaggi
- Un esonero contributivo del 100% sui contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 650 euro al mese per ogni lavoratrice assunta.
- L’esonero non include i contributi dovuti all’INAIL.
Chi è escluso dal Bonus?
- Datori di lavoro in difficoltà economica secondo i criteri dell’Unione Europea.
- Coloro che hanno ricevuto aiuti di Stato non restituiti.
- Contratti di lavoro domestico e apprendistato.
- Non è cumulabile con altre agevolazioni contributive.
Come fare domanda?
- La domanda deve essere inviata telematicamente all’INPS prima dell’assunzione.
- Devono essere forniti i dati dell’azienda, della lavoratrice e del tipo di contratto.
- Una volta approvata la domanda, il datore di lavoro ha 10 giorni di tempo per completare l’assunzione.
Esempio pratico:
- Un’azienda che opera nel settore del commercio assume una donna di 35 anni, disoccupata da oltre 24 mesi. Grazie al Bonus Donne, l’azienda non pagherà i contributi previdenziali per 24 mesi, risparmiando fino a 650 euro al mese.
- Un’altra azienda nel Mezzogiorno assume una donna disoccupata da 6 mesi. Anche in questo caso, può accedere al Bonus per 24 mesi, ma solo se rispetta i requisiti indicati.
Monitoraggio e limiti
L’INPS controllerà che le risorse disponibili siano sufficienti per coprire tutte le richieste. Se i fondi si esauriscono, non saranno accettate nuove domande. Quindi in sostanza, è importante fare domanda il prima possibile per evitare di rimanere esclusi.
Sanzioni in caso di irregolarità
Se un datore di lavoro utilizza il Bonus in modo improprio, dovrà restituire i contributi non versati e pagare eventuali sanzioni.
Serve aiuto?
Se hai dubbi o domande sulla tua situazione lavorativa, non esitare a contattare un esperto di fiducia:
- Patronato: Offrono assistenza gratuita su diverse tematiche, tra cui il lavoro.
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