Addio al RDC: arriva l'Assegno di inclusione.

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INDICE

Cos’è

Come già anticipato nei mesi scorsi, il reddito di cittadinanza sta per compiere l’ultimo atto. Quello definitivo. Infatti, finalmente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 di giovedì 4 maggio 2023, il nuovo decreto legge in sostegno dei più bisognosi. Il vecchio sistema RDC verrà sostituito e modificato radicalmente con il nuovo sostegno ”Garanzia per l’inclusione”, modificandone requisti, durata del beneficio e molto altro. La misura, dovrebbe scattare dopo i sette mesi di proroga, accordati ai beneficiari del Reddito di cittadinanza con la legge di Bilancio 2023. Quindi, a meno che non ci siano ulteriori proroghe, i potenziali percettori già OCCUPABILI potrebbero già poter chiedere da agosto o settembre il nuovo sostegno. In merito a quest’ultimo, non sappiamo ancora se ci sarà una ‘transizione” temporanea in automatico oppure, bisognerà presentare la domanda ex novo.

La novità

Per ottenere il nuovo sostegno, oltre a ridefinire i nuovi importi, durata e requisiti, i beneficiari dovranno anche essere suddivisi in due categorie: OCCUPABILI e NON OCCUPABILI. Scopriamoli nel dettaglio:

Requisiti

essere cittadini italiani;
essere cittadini europei o loro familiari;
essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo;
non essere in possesso di autoveicoli con cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei ventiquattro/trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
non essere in possesso di imbarcazioni da diporto (tra i 10 e i 24 metri);
non essere in possesso di un patrimonio immobiliare ai fini Imu con un valore oltre i 150 mila euro, con l’esclusione della prima casa;
non essere in possesso di conti in banca con importi superiori a 6.000 euro, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di euro 10.000;
non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di sentenze definitive di condanna intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

Occupabili

Rientrano nella categoria tutti coloro che ipoteticamente sono in grado di lavorare, nello specifico:

avere un reddito familiare inferiore a 6.000 €uro annui;
avere un valore ISEE non superiore a 9.360 €uro;
età compresa tra i 18 e 60 anni;
Mono-componente o Nucleo familiare;
Disoccupati;
Inoccupati;
Nessun problema di salute serio o invalidante.

Questa categoria, sarà indirizzata ai Comuni per intraprendere i percorsi di inclusione sociale o ai centri per l’impiego, dove dovranno sottoscrivere un patto personalizzato, simile al vecchio RDC. Inoltre tutti i futuri percettori, dovranno OBBLIGATORIAMENTE confermare ogni tre mesi la partecipazione alle misure di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto di servizio personalizzato, pena: revoca del sostegno. Oltre il collocamento territoriale, coinvolgeranno anche le agenzie private del lavoro. Questo per favorire anche l’agenzia, che incassa un incentivo per ogni persona occupabile, perfino a termine o contratto part-time.

Inoccupabili

Gli Inoccupabili invece, faranno parte delle cosiddette famiglie in difficoltà, senza o con poche persone occupabili. Esempio:

avere un valore ISEE non superiore a 9.360 €uro;
avere un reddito familiare inferiore a 6.000 €uro annui;
almeno un minorenne (monogenitoriale);
un anziano over 60;
un disabile;
componenti affetti da patologie oncologiche;
studenti maggiorenni.

credit e fonte ufficiale https://www.lavoro.gov.it/

Durata

Il contributo oltre a ridefinire i nuovi importi, cambierà anche come durata dei beneficiari:

12 mesi per gli occupabili PREVIO l’obbligo di iscrizione al “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa”, una procedura telematica all’interno della quale sarà possibile trovare sia proposte di formazione che di lavoro. Infine, l’erogazione di sussidi per gli occupabili è subordinata al rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID);
18 mesi per le famiglie con disabili, anziani o minorenni, poi stop di 1 mese con possibili altre rinnovi sempre di 12 mesi.

Importi

ESEMPIO IMPORTO OCCUPABILI: l’assegno base che verrà probabilmente corrisposto mensilmente sarà di: 375 euro, (importo base per un solo componente).

ESEMPIO IMPORTO NON-OCCUPABILI: l’assegno base che verrà probabilmente corrisposto mensilmente sarà di: 500 euro, (importo base per un solo componente).

Affitti

Permane il rimborso dei canoni di locazione regolarmente registrati anche per l’Assegno di inclusione.

Controlli

Il governo si assicurerà di aumenterà e intensificare i controlli incrociati sul possesso dei requisiti: false o omissioni di residenza, reddito, patrimoni immobiliari e mobiliari, veicoli, lavoro nero, eccetera (prevista la reclusione da 2 a 6 anni più la restituzione delle somme percepite indebitamente).

Lavoro

Alla prima offerta di lavoro o corso di formazione rifiutata, la prestazione verrà revocata, questo è poco, ma sicuro! Oltre il collocamento, sarà creata una piattaforma nazionale dal ministero del Lavoro, dove gli occupabili dovranno obbligatoriamente iscriversi e dove potranno ricevere le offerte congrue di assunzione. L’offerta verrà ritenuta congrua se: in linea con la profilazione della persona occupabile, e sempre se, la sede di lavoro sarà nell’ambito della provincia di residenza del beneficiario o delle province confinanti. Saranno ritenute congrue anche le offerte di contratti brevi, purché superiori a 30 giorni.