INDICE
Premessa
Dopo aver ricevuto numerose richieste in seguito all’ultimo post pubblicato sul nostro canale Facebook, riguardante l’utilizzo dell’assegno di inclusione per effettuare acquisti, abbiamo deciso di raccogliere le domande più frequenti per offrire una panoramica chiara e dettagliata a tutti i nostri follower. La vostra partecipazione attiva e le domande che ci avete inviato hanno svolto un ruolo fondamentale in questo processo. È come se, grazie al contributo di ogni singolo individuo, stessimo offrendo un supporto concreto all’intera community, anche a coloro che non sono direttamente coinvolti ma che beneficiano indirettamente di queste informazioni.
Ringrazio
Un ringraziamento speciale va ai cittadini che ci seguono sempre con interesse e partecipazione. Il vostro sostegno è essenziale per noi e ci motiva a continuare il nostro lavoro. Inoltre, desideriamo esprimere la nostra gratitudine a Claudia, Consuelo, Sonia e Michael del CAF Labor di Taranto. Il loro impegno volontario e la loro professionalità, al di fuori dell’orario di lavoro, rappresentano un contributo inestimabile per noi, in quanto ci consultiamo regolarmente per ottenere informazioni accurate e aggiornate, al fine di assistere al meglio la cittadinanza. Ecco perché, é importante sottolineare che tutte le informazioni fiscali-previdenziali che condividiamo, sono il risultato del lavoro congiunto di questi nostri colleghi di Taranto. Il loro supporto è fondamentale per aiutarci a fornire assistenza alle persone che si rivolgono a noi. Le notizie e gli aggiornamenti che pubblichiamo sono frutto dell’unione di diverse menti che collaborano insieme; in alcuni casi, le informazioni possono essere elaborate da un singolo individuo, ma spesso sono il risultato della collaborazione di molti. Per questo motivo, desideriamo ringraziare tutti coloro che contribuiscono a questo processo. P.S.: Siamo constantemente alla ricerca di professionisti che condividano la nostra missione di aiutare gli altri, anche per altri settori. Se vuoi unirti a noi, saremo felici di conoscerti. Insieme, possiamo fare la differenza. Offriamo anche spazio per le tue pubblicazioni, così potrai condividere le tue conoscenze con il nostro umilissimo pubblico.
Cosa acquistare?
Fate attenzione, questa spiegazione si basa sulle informazioni ufficiali disponibili sul sito del Ministero del Lavoro.
Fonte e immagine: lavoro.gov.it
Cito testualmente: “Con la Carta Adi è possibile l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi, ad eccezione di quelli di seguito elencati“. Questa affermazione implica che i detentori della Carta Adi hanno la libertà di acquistare qualsiasi tipo di bene di consumo e servizio, a meno che non sia specificamente escluso nell’elenco fornito. In altre parole, se un particolare bene o servizio non appare nell’elenco delle esclusioni, si presume che sia acquistabile con la Carta Adi. L’importanza di questa precisazione sta nel chiarire che l’ADI è concepita per essere uno strumento di pagamento flessibile e inclusivo, con limitazioni mirate solo a determinate categorie di prodotti o servizi che potrebbero essere considerati non essenziali o inappropriati per il sostegno all’inclusione sociale.
Domande Frequenti
Passiamo ora alle domande. Per sciogliere questi dubbi, ecco alcune risposte alle domande specifiche e particolari che ci avete posto sui social:
• Abbigliamento per la nascita del bambino: L’acquisto di abbigliamento per neonati è permesso con la Carta Adi, in quanto non rientra nelle categorie di prodotti esclusi. Questo significa che è possibile acquistare tutti gli articoli necessari per il neonato. Ad esempio: Marco e Gianna, in attesa del loro primo figlio, possono utilizzare la Carta Adi per acquistare una serie di tutine, copertine e calzini presso un negozio di abbigliamento per bambini nel loro quartiere.
• Ricariche telefoniche: Le ricariche telefoniche sono considerate un servizio consentito, quindi pare sia possibile utilizzare la Carta per ricaricare il proprio cellulare o quello di un familiare. Esempio pratico che dovrebbe giustificare il buon senso: Giulia utilizza la Carta Adi per effettuare una ricarica telefonica presso un tabaccaio, assicurandosi così di rimanere in contatto con i suoi cari.
• Benzina: L’acquisto di benzina è permesso, poiché si tratta di un bene di consumo essenziale non incluso nelle restrizioni. Anche qui, è palese! Esempio: Alessandro utilizza la Carta per fare il pieno alla sua auto presso una stazione di servizio locale, facilitando i suoi spostamenti quotidiani (salute o altro).
• Vestiti: L’acquisto di abbigliamento per gli adulti è consentito, purché non si tratti di articoli esclusi (come gioielleria o pellicceria) e l’acquisto non avvenga online o in negozi specializzati nella vendita di beni e servizi non consentiti.
In conclusione, l’assegno di inclusione offre una flessibilità significativa nell’acquisto di una varietà di beni e servizi, a condizione che tali acquisti non rientrino nelle categorie escluse e non avvengano online o all’estero.
Non acquistabili
Di seguito, presento un elenco dettagliato delle categorie di beni e servizi esclusi dall’acquisto con la Carta Adi, includendo una spiegazione per ciascuna categoria e fornendo esempi pratici per una maggiore chiarezza:
- • Giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità: Questa categoria include lotterie, casinò online, scommesse sportive e qualsiasi altro gioco d’azzardo che offre la possibilità di vincere denaro o premi. L’esclusione mira a prevenire l’uso dei fondi per attività potenzialmente dannose o dipendenti. Esempio pratico: Non è possibile utilizzare la Carta per acquistare biglietti della lotteria o partecipare a giochi d’azzardo online.
- • Acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali: Questi acquisti sono considerati non essenziali e di lusso, pertanto sono esclusi per assicurare che i fondi siano destinati a necessità più immediate e basilari. Esempio pratico: Non si può utilizzare la Carta per noleggiare una barca a vela per una gita di piacere.
- • Armi: L’acquisto di armi da fuoco, munizioni e altre armi è escluso per motivi di sicurezza pubblica e per promuovere un ambiente pacifico e sicuro. Esempio pratico: Non è permesso acquistare un coltello da caccia, scacciacani etc.
- • Materiale pornografico e beni e servizi per adulti: Questa categoria è esclusa per mantenere il rispetto dei valori etici e morali all’interno della comunità. Esempio pratico: Non si possono acquistare riviste o accessi a siti web per adulti.
- • Servizi finanziari e creditizi: Include servizi come prestiti, mutui, investimenti finanziari. Questi servizi sono esclusi perché la Carta Adi è destinata all’acquisto diretto di beni e servizi, non per operazioni finanziarie o speculative. Esempio pratico: Non è possibile utilizzare la Carta Adi per aprire un conto di risparmio o investire in azioni.
- • Articoli di gioielleria e articoli di pellicceria: Questi beni sono considerati di lusso e non essenziali, quindi sono esclusi per garantire che i fondi siano utilizzati per soddisfare le necessità quotidiane. Esempio pratico: Non si possono acquistare collane in oro o cappotti in pelliccia.
- • Acquisti presso gallerie d’arte e affini: L’acquisto di opere d’arte è considerato un investimento o un bene di lusso, pertanto è escluso.
- • Acquisto di sigarette, anche elettroniche, e derivati del fumo: Questi prodotti sono esclusi per promuovere stili di vita sani e prevenire malattie correlate al fumo. Esempio pratico: Non è permesso acquistare pacchetti di sigarette o liquidi per sigarette elettroniche..
- • Giochi pirotecnici: L’acquisto di fuochi d’artificio e altri giochi pirotecnici è escluso per motivi di sicurezza pubblica. Esempio pratico: Non si possono acquistare petardi o fuochi d’artificio per capodanno o altri eventi.
- • Prodotti alcolici: Questa categoria comprende tutte le bevande alcoliche. L’esclusione mira a promuovere la salute pubblica e il benessere.
Fate attenzione!
Mentre abbiamo delineato le categorie di beni e servizi che non possono essere acquistati con la Carta Adi, è fondamentale sottolineare che sono emerse notizie strane, le cosiddette ”voci di corridoio”, riguardanti pratiche elusive che tentano di aggirare queste restrizioni. Fate attenzione: queste pratiche non solo contrarie alle normative, ma minano anche lo spirito e l’obiettivo del sostegno che è quello di fornire aiuto a chi si trova in condizioni di bisogno. Un esempio di tali pratiche include transazioni in cui il beneficiario della Carta Adi “acquista” un servizio o un bene inesistente da un esercente, per poi ricevere in cambio contanti, meno una percentuale trattenuta. Ad esempio: un beneficiario potrebbe accordarsi per pagare 100€ con la Carta a un esercente, senza ottenere alcun bene o servizio effettivo, per poi ricevere indietro 80€ in contanti, lasciando così 20€ all’esercente come “commissione” per l’operazione. Avete capito?! Questa pratica non solo viola le condizioni d’uso dell’Adi, ma rappresenta anche un abuso del sistema di supporto sociale, danneggiando coloro che hanno legittimamente bisogno di assistenza. È uno “schiaffo” alla povertà e a coloro che, a causa di stringenti requisiti economici, potrebbero non aver avuto accesso a questo tipo di sostegno finanziario. Invitiamo quindi le forze dell’ordine a continuare la loro vigilanza e a intensificare gli sforzi per prevenire e contrastare queste pratiche illecite. È importantissimo proteggere l’integrità dei programmi di assistenza sociale e assicurare che l’aiuto raggiunga effettivamente chi ne ha più bisogno, evitando abusi e frodi.
Serve aiuto?
Ricordatevi sempre di consultare un esperto per valutare al meglio la vostra situazione personale. Se non disponete di un vostro professionista di fiducia, contattami con il bottone informazioni in basso a destra, sarò felice di aiutarti ed eventualmente, dove possibile, toglierti un dubbio o segnalare un problema